geografia
Situato tra Lombardia, Veneto e Trentino, il lago di Garda (o Benaco) è il più esteso lago italiano.
A differenza degli altri laghi prealpini il Garda ha un’origine incerta: glaciale o tettonica.
Il disegno del lago si presenta simile a quello di un fiordo lungo e stretto che si insinua all’interno delle alpi bresciane e veronesi. Qui, tra Riva e Torbole si immette l’immissario principale, il Sarca.
L’emissario, il Mincio, esce invece a Peschiera, nella parte sud del lago, dove il bacino si apre in forma semicircolare raggiungendo la Pianura Padana.
Da sempre meta turistica, il lago di Garda ha una condizione climatica particolarmente favorevole dovuta all’imponente massa d’acqua, al basso livello rispetto al mare, e alla posizione geografica protetta.
Questo ha favorito la formazione di una vegetazione di tipo mediterraneo, con coltivazioni di aranci, limoni, cedri, bergamotti, e , sin dall’antichità, ulivi e viti.
storia
Abitate già durante l’età del ferro e del bronzo, le rive del lago videro avvicendarsi Liguri, Veneti, Etruschi e Galli, sino alla conquista romana.
Sorsero città, nacquero una serie di coltivazioni agricole e si intensificarono i traffici sul lago. Il Garda è rimasto per secoli un punto di passaggio strategico tra il nord Europa e la Pianura Padana.
Il controllo del lago significava la gestione dei traffici tra queste due aree. Ecco così una successione quasi ininterrotta di conflitti.
Dopo le invasioni barbariche e l’occupazione longobarda, fu la volta di Carlo Magno e, più tardi, dei Comuni e delle Signorie.
Nel trecento il lago era governato dagli Scaligeri e dai Visconti.
A questo predominio si contrappose la Comunità del Garda, formata dai Comuni della riviera bresciana, postisi sotto la protezione di Venezia.
Dopo una serie di battaglie cruente con i Visconti la Serenissima riuscì ad ottenere il controllo totale del lago, mantenendolo per tutto il quattrocento.
Poi con la lega di Cambrai il suo prestigio diminuì, ma il diritto di navigazione rimase nelle sue mani sino al 1797, quando tutta la zona fu conquistata da Napoleone.
Pochi anni dopo, nel 1815, il Garda passò agli Asburgo, entrando a far parte del Regno Lombardo-Veneto.
Con le guerre risorgimentali, il lago fu conquistato dagli italiani.
Rimase austriaca solo la parte settentrionale, annessa dopo la prima guerra mondiale.
cosa visitare
BARDOLINO: Chiesa di San Zeno – Museo dell’olio di oliva
DESENZANO: Villa Romana – Duomo – Castello – Museo civico Archeologico
GARDA: palazzo del Capitano – eremo dei Camaldolesi
GARDONE RIVIERA: Il Vittoriale degli Italiani – Giardino Botanico Hruska
LAZISE: Rocca scaligera – Chiesa di San Nicolò
MALCESINE: Castello Scaligero – salita al Monte Baldo con funivia
PESCHIERA DEL GARDA: Rocca scaligera
RIVA DEL GARDA: Torre Apponale – Palazzo della Rocca – Cascate del Varone
SALO‘: Duomo – Palazzo della Magnifica Patria
SIRMIONE: Rocca Scaligera – Villa Romana delle Grotte di Catullo – Terme
TORRI DEL BENACO: Castello Scaligero – Chiesa della Santissima Trinità
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